Sostegno alle Start Up Innovative 2023

Incentivi per imprese innovative ad alto contenuto tecnologico attraverso lo strumento agevolativo Smart&Start Italia.

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Incentivi per imprese innovative ad alto contenuto tecnologico attraverso lo strumento agevolativo Smart&Start Italia.

 

Sostegno alle Start Up Innovative 2023

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni del presente bando:
1 – Le start-up innovative, costituite da non più di 60 mesi e con sede legale e operativa ubicata sul territorio nazionale.
2 – Team di persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa entro 60 giorni dalla data di concessione dell’agevolazione, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera.

INIZIATIVE AGEVOLABILI

Sono agevolabili iniziative di imprese di produzione di beni ed erogazione di servizi che:
si caratterizzino per il forte contenuto tecnologico e innovativo;
e/o si qualifichino come prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale;
e/o si basino sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili programmi di spesa di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per investimento e/o per acquisire servizi necessari alla gestione. Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.

Tra le principali voci di spesa ammissibili:

- Impianti, macchinari e attrezzature tecnologiche; componenti HW e SW; brevetti, licenze, know-how; consulenze specialistiche tecnologiche;

- Personale dipendente e collaboratori; licenze e diritti per titoli di proprietà industriale; servizi di accelerazione; canoni di leasing; interessi su finanziamenti esterni.

AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni consistono in un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, di valore pari al 80% delle spese ammissibili fino a un massimo di 1.050.000 euro. Il valore del finanziamento può arrivare al 90% delle spese ammissibili, se la start-up ha una compagine interamente costituita da giovani e/o donne o se tra i soci è presente un dottore di ricerca che rientra dall’estero.

Solo per le start-up con sede nel Mezzogiorno o nella zona sismica individuata intorno a L’Aquila, è previsto anche un contributo a fondo perduto del 20% delle spese ammissibili.

Le startup già ammesse alle agevolazioni possono chiedere di trasformare in fondo perduto una quota del mutuo se nella società vengono realizzati investimenti in capitale di rischio per almeno 80.000 euro nella forma di investimento in equity, ovvero di conversione in equity di uno strumento in forma di quasi-equity da parte di investitori terzi o di soci persone fisiche.

L’investimento deve avere una durata minima di tre anni e, nel caso di apporto da parte di investitori terzi, non deve determinare una partecipazione di maggioranza. Il finanziamento agevolato è convertibile fino a un importo del 50% delle somme apportate dagli investitori terzi e, comunque, non oltre il 50% del totale delle agevolazioni concesse alla startup.

La Dotazione finanziaria è di 2.300.000 euro.

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